Riposo settimanale. Mai più di domenica.

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Riposi settimanali – coincidenza con la domenica

 

La Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con interpello n. 26 del 27 giugno 2011, ha cancellato ogni dubbio  in merito alla disciplina dei riposi settimanali di cui all’art. 9 del D.L. n. 66/2003.
In particolare, Il Ministero chiarisce definitivamente  che, ai sensi della disposizione normativa citata, sia possibile fruire del riposo settimanale “in un giorno diverso dalla domenica“, ogni qualvolta specifiche esigenze dell’azienda di carattere tecnico – organizzativo e produttivo richiedano la predisposizione di uno o più turni di lavoro da espletarsi anche in tale giornata.

  La risposta in sintesi:

 “…In linea con le argomentazioni sopra sostenute e in risposta al quesito avanzato, si ritiene pertanto, che nell’ipotesi in cui l’azienda adotti un modello di lavoro a turni, finalizzato ad assicurare la continuità della produzione, sia possibile per il personale coinvolto nel sistema di turnazione (compreso il personale addetto allo svolgimento di lavori preparatori, complementari o la cui presenza è obbligatoria per legge) fruire del riposo settimanale in un giorno diverso dalla domenica a prescindere dal tipo di lavorazione effettuata. Resta evidentemente fermo l’obbligo di rispettare il comma 1 del citato art. 9, secondo il quale il riposo settimanale va comunque goduto ogni sette giorni, va cumulato con le ore di riposo giornaliero e può essere calcolato “come media in un periodo non superiore a 14 giorni“.”

E’ la prova che nel sistema c’è ormai una sola centralità: l’impresa e la precedenza  al profitto sui valori della società.

La domenica serviva per appagare la fede,  andando in chiesa; per educare i figli al sentimento della famiglia; per  essere vicini ai parenti  ammalati in un giorno di simbolica festa….. NON VALE PIU?

Sicuro che così, parlando di giovani e futuro, si va verso una società migliore?

L’INTERPELLO